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The Books' Whisper

Literary Consultant and Scout
The Vanishing Half

The Vanishing Half

The Vanishing Half, by Brit Bennett is one of the best books of 2020, if not the last decade. Beautifully written and engaging, it’s set between the late ’60s and ’80s, and it’s about two twins – Desiree and Stella Vignes – who at age 16 run away from Mallard, where they grew up and also witnessed the lynching of their father by a group of white men when they were little. Mallard is a peculiar place, all its inhabitants are light-skinned black people, as for generations they married lighter so their children would be “like a cup of coffee steadily diluted with cream […] Each generation lighter than the one before”.

Stella and (mostly) Desiree, are tired of their life in Mallard and move to New Orleans, where they work at a dry cleaner. After a while they separate, and Stella will make a choice that’ll change her life forever and that she won’t share with Desiree. She’ll find out that she can pass as a white woman, and she’ll decide to become one. So, when Desiree leaves New Orleans, Stella will stay there and end up marrying her boss, a wealthy white businessman, who’ll never find out the truth about her wife.

The book begins with the return of Desiree to Mallard, ten years after their departure. She’s back with her daughter, a black girl with very dark skin like her father, a violent man whose Desiree ran away from to save herself and her daughter. Desiree will first think their stay in Mallard will be brief, but while her daughter Jude will make a life somewhere else, she’ll remain in Mallard for a long time. For years, Desiree will look for Stella, also helped by her new romantic partner, while Stella, living her privileged white life, will always be terrified of being found out, and will lie to her family and acquaintances all her life.

Despite Desiree – unwillingly and by necessity – will end up in Mallard again, living a life she didn’t choose, Stella will live in wealth and economic stability but she’ll lose herself and won’t be able to go back, as her lying and new identity will take control.

Brit Bennett’s ability to make every detail visible to the reader – characters, places, emotions, and smells – make this extraordinary novel perfect for the screen, and indeed HBO will produce a miniseries out of it, which hopefully will measure up to the book. The writing’s so suggestive that we immediately emphasize with the characters, observing them without judging them, trying to walk in their shoes, getting to love them, and at the end of the book there’s a feeling of loss, like we have to say goodbye to our loved ones.

Magnificent.

“She hadn't realized how long it takes to become somebody else, or how lonely it can be living in a world not meant for you.”

***

The Vanishing Half di Brit Bennett è uno dei libri più belli del 2020, se non dell’ultima decade. Meravigliosamente scritto e coinvolgente, e ambientato tra la fine degli anni ’60 e la fine degli anni ’80, racconta la storia di due gemelle, Desiree e Stella Vignes, che a sedici anni scappano dal paesino di Mallard dove sono cresciute e dove hanno visto il padre ucciso da alcuni uomini bianchi. Mallard è un posto molto particolare, tutti i suoi abitanti sono di colore ma dalla pelle molto chiara, in quanto per generazioni hanno appunto cercato di sposarsi con persone dalla pelle sempre più chiara affinché i figli fossero “come una tazza di caffè costantemente diluita con panna” e ogni generazione fosse più chiara della precedente.

Stella e (soprattutto) Desiree non sopportano più la vita nel piccolo paesino e fuggono a New Orleans, dove cominciano a lavorare in una lavanderia. Dopo qualche tempo però si separano per via di una decisione presa da Stella, di cui non informerà la gemella e che le cambierà la vita per sempre: Stella ha infatti scoperto di poter tranquillamente passare per donna bianca, le basta comportarsi come tale, con sicurezza e senso di diritto al privilegio. Così, quando Desiree lascerà New Orleans, Stella deciderà di restare, troverà lavoro come segretaria in un’azienda e sposerà il suo capo, un uomo bianco che non verrà mai a conoscenza della vera essenza di Stella.

Il libro comincia col ritorno di Desiree a Mallard, dieci anni dopo la sua fuga. Torna con sua figlia, una bambina dalla pelle nerissima, che ha preso dal padre, il quale era diventato molto violento. Per Desiree sarà una cosa temporanea, ma finirà per restare nel suo paese natale per molti anni, mentre la figlia Jude si farà una vita altrove. Per anni, Desiree cercerà di rintracciare Stella, aiutata dal suo nuovo compagno, mentre Stella, che vive la vita privilegiata di una bianca molto ricca, vivrà sempre nel terrore di essere scoperta e mentirà per tutta la vita al marito, alla figlia e a tutti i loro conoscenti.

Nonostante Desiree, suo malgrado e per necessità, si ritroverà di nuovo a Mallard, a vivere una vita che non ha scelto, Stella vivrà nella ricchezza e nella stabilità economica, ma finirà col perdere se stessa e non potrà più tornare indietro, tanto la menzogna e la sua nuova identità si insinueranno in lei.

La capacità di Brit Bennett di rendere immediatamente visibile ogni dettaglio, dai personaggi ai luoghi, dalle emozioni agli odori, rende questo straordinario romanzo perfetto per lo schermo, tant’è che la HBO ha acquisito i diritti per una miniserie, che spero renderà giustizia all’opera scritta. La scrittura è così evocativa che si entra subito in empatia coi personaggi, li si osserva senza giudicarli, si prova a entrare nei loro panni, ci si affeziona, e alla fine del libro ci si ritrova con un senso di perdita, come se si dovesse dire addio ai propri cari.

Magnifico.

“Non si era resa conto di quanto tempo ci volesse per diventare qualcun altro, o di quanto ci si potesse sentire soli a vivere in un mondo che non era fatto per te.”

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