Agnes Grey
Tra le tre sorelle Brontë, Anne è certo la meno nota, dato che i romanzi delle sue sorelle, Cime tempestose e Jane Eyre, sono stati "promossi" maggiormente e adattati più volte anche sul grande schermo. Eppure, dopo aver letto l'interessante biografia di Samantha Ellis su Anne Brontë ho cominciato ad apprezzarla molto di più e ho riletto i suoi due romanzi.
Agnes Grey narra la storia di Agnes (raccontata in prima persona), una giovane donna che accetta un lavoro da governante per aiutare economicamente la famiglia. Ritenendo di poter essere una buona insegnante, Agnes abbraccia l'idea di questo lavoro, ma il compito si rivelerà ben preso difficile: studenti difficili e viziati (in certi casi persino sociopatici) e genitori troppo accomodanti e irresponsabili le rendono il lavoro quasi impossibile da svolgere.
Anche Anne Brontë lavorò brevemente come governante, ma che presto lasciò perdere per via delle condizioni dettate da questo lavoro.
La storia di Agnes dunque è molto realistica, la protagonista possiede molte virtù (determinazione, forza, integrità) e l'autrice scrive splendidamente. La coraggiosa Anne non aveva il timore di esporre la condizione in cui vivevano le giovani governanti del tempo (malrattate, calpestate e sottopagate), le differenze di classe sociale e l'abisso tra le relazioni sane e mature e quelle superficiali e immature. Tutte cose che le persone interessate sapevano bene ma che fingevano di ignorare o negavano.
Se vi piace Agnes Grey non perdetevi anche il successivo romanzo (molto più complesso e più maturo), La signora di Wildfell Hall.