The Bomb Girls
Primo di una trilogia, The Bomb Girls è un romanzo storico che narra la storia di cinque giovani donne inglesi che durante la Seconda Guerra mondiale vengono chiamate a costruire bombe per i soldati inglesi.
1941. In un giorno come tanti, cinque donne ricevono una lettera che cambierà per sempre i loro destini. Lilian la brucia fingendo di non averla ricevuta, ma la sorella la costringe ad andare, Emily deve mettere in pausa il suo sogno di diventare una chef, Alice deve sospendere il suo progetto di andare all'università, Agnes è contenta di lasciare Londra per avvicinarsi a sua figlia ed Elsie vede invece questa opportunità come l'occasione di scappare dal suo brutale padre. Ritrovandosi a condividere un nuovo lavoro e una casa nel nord dell'Inghilterra, le donne instaurano un profondo legame, crescono e scoprono in se stesse una forza che non immaginavano di avere, unite dallo scopo di contribuire alla vittoria della loro amata nazione.
Il romanzo è intrigante sin dal principio e parallelamente all'intensificarsi del conflitto si rafforza anche la suspense, specialmente per quanto riguarda alcuni personaggi come Elsie, che troverà in un giovane fuciliere l'amore che non ha mai avuto dalla famiglia ma a causa della bestialità del padre e dell'avidità della matrigna rischierà di perderlo, e Alice, che grazie al suo fluente francese verrà reclutata nelle forze speciali. L'autrice è una brava storyteller, la storia coinvolge e non è insolito appassionarsi e commuoversi durante la lettura di determinati avvenimenti. La scrittura è gradevole e fluisce, sebbene non si possa definire brillante. Il punto debole del romanzo a mio avviso è nella descrizione dei personaggi e dei loro rapporti che a volte suona poco realistica: le protagoniste infatti sembrano quasi non avere difetti (sono tutte bellissime, con corpi mozzafiato e anche gli uomini che amano sono alti e scolpiti) e, sebbene siano completamente diverse l'una dall'altra e provengano da contesti differenti, vanno d'amore e d'accordo, senza che ci sia mai uno scontro, difficile da credere specialmente considerando il fatto che stanno insieme 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in condizioni stressanti. All'opposto, i pochi personaggi "negativi" sono viscidi e meschini, creando un contrasto bianco/nero senza sfumature. Ci sono inoltre alcuni chichè tipici della letteratura e del cinema di questo genere, come la giovane ragazza che si fa incantare dal bel soldato americano, ma nonostante questi "difetti" il libro funziona ed è adatto chi ama romanzi storici e letture coivolgenti ma non troppo impegnative.
Cosa avrebbero fatto? Sarebbero tornate, mentalmente e fisicamente, dov'erano prima della guerra? Impossibile! Milioni di donne avevano fatto parte dell'esercito segreto di Churchill, gli agenti speciali che lavoravano in clandestinità. Non potevano riprendere una monotona vita domestica, passare il tempo a lavare, pulire, fare la spesa e cucinare come se niente fosse. Qui c'erano donne che avevano costruito bombe, giorno dopo giorno; avevano avuto un ruolo vitale nella macchina che aveva distrutto Hitler e prevenuto l'invasione della loro preziosa terra. Queste donne, pensò Emily con ardore, erano una potenza che non poteva essere cancellata. Insieme erano un esercito operoso e determinato che, per necessità, era sopravvissuto senza uomini. Avevano preso decisioni da sole e si erano create una nuova vita: come si poteva tornare indietro? Certamente questa guerra aveva capovolto il mondo, sicuramente le usanze e le tradizioni del periodo prebellico sarebbero cambiate per sempre.