Ti amo… ma sono felice anche senza di te
Ti amo… ma sono felice anche senza di te è una bella, piacevole lettura consigliata a tutti. Il libro, scritto da Jaime Jaramillo, chiamato Papà Jaime dai bambini di strada colombiani che aiuta da sempre, spiega in modo semplice e delicato quanto i nostri attaccamenti siano la fonte delle nostre sofferenze, e che cosa possiamo fare per liberarcene e vivere felici.
Jaramillo spiega i tre principali attaccamenti umani (ideologico, affettivo e materiale), da quali credenze e regole sociali nascono, come riconoscerli e come lasciarli andare. L’autore offre diversi esempi di persone con cui egli ha lavorato (vivendo in Colombia ha da sempre a che fare con situazioni molto difficili), esempi tratti da vicende personali (anche lui ha dovuto affrontare eventi particolarmente duri), ed esercizi, visualizzazioni creative e meditazioni utili al superamento degli attaccamenti.
Il libro fa molto riflettere su come siamo abituati a mettere la nostra felicità nelle mani di persone o cose che possediamo o vorremmo possedere, ed è particolarmente consigliato a chi sta male perché ha perso – o paura di perdere – qualcosa o qualcuno e potrà usare questo libro come un piccolo strumento per liberarsi dagli attaccamenti.
Siamo stati cresciuti ed educati, soprattutto in Occidente, secondo credenze e regole che danno potere all’esterno: il nostro partner, il nostro capo, i beni materiali che possediamo. Tutte queste cose sono importanti per la nostra crescita ed evoluzione, ma è il modo in cui le viviamo che è nocivo, in quanto ci identifichiamo con esse come se fossero parti di noi e senza le quali ci sentiamo incompleti, dunque viviamo sempre con la paura e l’ansia di perderle perché crediamo che, senza di esse, saremo incompleti e non potremo mai essere felici.
Inoltre confondiamo spesso l’attaccamento con l’amore: il vero amore è incondizionato, dunque la nostra felicità non dipende dall’oggetto del nostro amore (e soprattutto le persone che amiamo non sono una nostra proprietà), ma è un nostro stato interiore. Questo significa che, anche se il mio partner dovesse lasciarmi o dovessi perdere qualcosa cui tengo, io sarei felice lo stesso o perlomeno non mi sentirei come se la mia vita fosse finita.
Un gioiellino di libro che tutti dovrebbero avere nella propria biblioteca personale.
“Se permettiamo all’attaccamento di entrare nella nostra vita, mettiamo la nostra felicità nelle mani degli altri e delle circostanze esterne. La nostra felicità non dipende più da noi e cominciamo a vivere in modo incondizionato. La nostra vita si rovescia completamente, perché non si fonda più sull’essere ma sull’avere. In modo inconscio e pieno di paure cercheremo continuamente l’approvazione degli altri e non saremo felici se non otterremo tutto ciò che desideriamo o se perdiamo quello che abbiamo ottenuto. Equivale a dire che chiudiamo le porte del paradiso e spalanchiamo quelle di un vero inferno.”