Zero (Eng/Ita)
The death of a young boy leads the journalist Cynthia Bonsant to the internet platform Freemee. It’s a platform that gathers and analyses data, promising millions of users a better and more successful life by using it. Only one group cautions against this website and the power that it grants to only a handful of people – ZERO, the number one most wanted online activists. As Cynthia’s research leads her further into the dark mechanisms of online surveillance, she herself becomes one of the hunted. And in a world full of cameras, data glasses and smartphones, there is no getting away ...
Zero is a gripping thriller about a very delicate issue we experience today: the oligopoly of a few IT giants and the ever-increasing control on the masses. The audiobook version, read by actor Bradley James (who plays King Arthur in the tv series Merlin) it's even more intriguing. We follow three "sides", all of which have their own mission. The Daily newspapers hunts Zero. Zero wants to destroy the credibility of the social media giants and awaken people. Freemee wants to stop anyone getting in between them and the power they're conquering. Marc Elsberg created a world not so distant from the one we're living in, but particularly scary.
If things today really went as Freemee's chiefs plan in the book, there would be no way out nor freedom for us anymore (the latter's already highly limited) and we would constantly being conditioned and brought to act in a certain way, to buy specific products, or even break up with a partner or fire employees because an algoritm says so. Everyone, without exception, would become irrelevant and the Fremee algoritm would become our new god. This scenario isn't appealing. The novel invites us to ponder about social media or, at least, to use them with extreme care and awareness. But let's the books speak for itself:
‘Facebook, the book of faces, is what another of those giants calls itself,’ Zero explains, continuing his transformations. ‘They’ve experienced many a problem and scandal, and yet still they’ve got billions of members. As toilet walls the world over know: Eat shit – millions of flies can’t be wrong!’ Zero pauses momentarily before thundering, ‘So eat that shit – all of you! You! That’s right, you – the person watching this video! You couldn’t give a shit what they know about you or what they do with that knowledge … But nothing had better go wrong, because otherwise you’ll moan, “How could this happen? How do they get away with it? I didn’t know!” Wrong! You didn’t want to know! As long as the internet companies offer you some ridiculous advantage, you’re on board. The keyword is convenience. But how much longer are you going to put up with this?
Quando Adam, un amico della figlia adolescente, viene ucciso dopo aver inseguito un criminale per la strada, la giornalista inglese Cynthia Bonsant inizia a indagare sulla piattaforma di social media Freemee, un concorrente di Facebook le cui applicazioni paiono dare consigli che aiutano ad avere successo nella vita. Contemporaneamente, una persona o un gruppo di attivisti anonimi che si firma "Zero" , cerca di minare la credibilità di tutti i giganti dei social media e di smascherare le loro "malefatte". Freemee è potentissima e utilizza strumenti digitali avanzatissimi di controllo sui suoi utenti, che volontariamente "concedono in licenza" i propri dati in cambio di "preziosi consigli". Ma Zero non è il solo a diffidare di Freemee: Eddie, amico di Adam e Viola (la figlia di Cynthia) nonché utente di Fremee, scopre delle strane statistiche che connetterebbero la famosa piattaforma a diverse morti sospette. Purtroppo Eddie non ha modo di avvisare Cynthia delle sue scoperte, perché viene avvicinato da un uomo che gli offre 30 milioni di dollari per tacere e poco dopo "cade accidentalmente" sotto un treno. Il Daily, il quotidiano per cui Cynthia lavora, viene pagato da un'azienda che crea applicazioni di sicurezza per intraprendere una caccia mediatica a Zero, caccia che conduce Cynthia a recarsi prima a Vienna e poi a New York. Ma gli eventi portano Cynthia a cambiare schieramento e così anche lei diventa un target di Freemee, i cui dirigenti non possono assolutamente permettere che le persone scoprano la verità. In un mondo di telecamere nascoste, occhiali che ricevono e trasmettono dati e smartphone tecnologicamente avanzatissimi, riuscirà Cynthia a sfuggire al controllo e rivelare la verità?
Zero (o Code Zero in UK), è un appassionante thriller informatico che affronta un tema molto delicato di oggi: l'oligopolio di poche aziende e il sempre maggiore controllo sulle masse. L'audiolibro, letto dall'attore Bradley James (che interpreta re Artù nella serie televisiva Merlin), è ancora più intrigante, grazie all'abilità dell'attore di cambiare accenti e registri a seconda delle parti coinvolte. Seguiamo tre "schieramenti", ognuno dei quali ha una missione: il Daily dà la caccia a Zero, quest'ultimo vuole distruggere la credibilità dei giganti informatici e svegliare le persone e Freemee vuole fermare chiunque si metta tra l'azienda e il potere che sta conquistando. Marc Elsberg crea un mondo non così lontano da quello attuale, ma particolarmente spaventoso.
Se oggi le cose andassero davvero come vorrebbero i dirigenti di Freemee nel libro, non avremmo più scampo né libertà (già fortemente limitata), saremmo costantemente condizionati e condotti ad agire in un dato modo, comprare certe cose, addirittura abbandonare partner e amici o licenziare personale perché un algoritmo ci dice che non fanno per noi o per la nostra azienda. Le persone, nessuna esclusa, diventerebbero irrilevanti e l'algoritmo di Fremee diventerebbe il nuovo dio. Lo scenario non è allettante. Il romanzo spinge a riflettere e rivalutare i social media o almeno (poiché oggigiorno è praticamente impossibile farne a meno se non si vuole essere tagliati fuori dalla società) a utilizzarli con molta cautela e consapevolezza. Ma lasciamo parlare il testo:
«Immaginate se il governo o la polizia vi richiedesse di portare sempre con voi una scatola che segnala costantemente dove siete e cosa fate. Gli mostrereste il dito! Eppure pagate gli oligarghi mondiali dell'informazione per farvi spiare. Quella lì è sorveglianza ai massimi livelli. "Vi prego, prendete i miei soldi per localizzarmi e usare i miei dati!" Potrebbero certamente insegnare una cosa o due alle agenzie internazionali di spionaggio...» Zero abbassa la voce, il tono più mordente: «Eccoli che arrivano coi loro cavalli di Troia, offrendovi risposte, amici, mappe, amore, successo, consigli di fitness, sconti sugli acquisti e chissa cos'altro, e intanto guerrieri armati siedono in agguato nelle loro pance, in attesa dell'opportunità di saltare fuori! Le loro frecce vi colpiscono dritto al cuore e alla testa. Sanno più di voi di qualunque servizio di intelligence. Vi conoscono meglio di quanto conosciate voi stessi! Ma la domanda rimane: chi controlla i controllori?»
[...]
«Dopo tutto, tutti sono impegnati in qualche caccia all'uomo. Banche, società di carte di credito, supermercati, case automobilistiche, aziende d'abbigliamento, tutti. Alcuni giganti di internet si riferiscono a se stessi come a "motori di ricerca".»
[...]
[Mi sono chiesto] «Che succede se le ActApps raccomandano dei brand agli influencer e ad altri giovani che non condividono veramente i loro valori? Comprerebbero lo stesso quei brand, se li aiutasse a migliorare il valore dei loro dati?» [...] «Mettendogli davanti al naso la carota che migliora i risultati dei loro dati, i giovani hanno acquistato quello che le ActApps consigliavano.» Si guarda attorno con orgoglio. «Indubbiamente tutta l'impostazione ha dei limiti. Deve esserci un minimo di sovrapposizione tra i valori della persona e quelli del brand affinché decidano di comprarlo, ma a seconda dell'individuo quell'intersezione varia tra il venti e il trentacinque per cento.»
[...]
«Facebook, il libro delle facce, è il nome di un altro gigante» spiega Zero, continuando a cambiare sembianze. «Hanno avuto un sacco di problemi e scandali, eppure hanno ancora miliardi di iscritti. Mentre il cesso avviluppa il mondo sappiate questo: mangiate merda! Ci sarà un motivo se milioni di mosche lo fanno!» Zero fa una piccola pausa prima di tuonare: «Perciò mangiate quella merda! Tutti voi! Sì, proprio voi che state guardando questo video! Non ve ne frega niente di quello che sanno di voi o di quello che fanno con quella conoscenza... ma sarà meglio che niente vada storto, altrimenti direte "Com'è potuto accadere? Come hanno fatto a farla franca? Non lo sapevo!" Sbagliato! Non volevate sapere! Finché le aziende di internet continueranno a offrirvi qualche ridicolo vantaggio, voi salirete a bordo. La parola chiave è "convenienza". Ma per quanto tempo ancora sopporterete tutto questo?»
Il libro non è ancora uscito in Italia, ma probabilmente lo sarà presto. Editori italiani, vi consiglio di considerarlo.